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TRA RITUALITÀ E POTERE.
GLI ASPETTI SOCIALI DELLA PRODUZIONE, ACQUISIZIONE, CONSERVAZIONE E CONSUMO DEL CIBO E DELLE BEVANDE

Responsabili: Isabella Damiani (Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali), Marco Pacciarelli (Università di Napoli Federico II)

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Il cibo e le bevande rivestono un ruolo che va molto al di là degli aspetti economici e tecnologici della loro produzione, poiché sono sempre stati un fulcro della vita sociale.

Rientra nella nostra esperienza quotidiana l’osservazione che la convivialità è una componente importante della coesione di un gruppo, ed è ben noto che le abitudini alimentari e le tradizioni culinarie fanno parte dei caratteri identitari dei popoli, fino ad arrivare ai tabù che sono talora imposti da norme sociali o religiose.

Ma se osserviamo le società tradizionali possiamo constatare che forme diverse di condivisione del cibo oppure di accentramento e di elargizione caratterizzano tipi diversi di strutture sociali e, in definitiva, sono espressioni del modo in cui all’interno di una società viene gestito il potere.

Come ci insegna la stessa religione cristiana, cibi e bevande possono inoltre avere un ruolo importante nella sfera religiosa. Spesso essi sono componenti del rituale o mezzi per entrare in comunicazione col mondo dello spirito (ad esempio con bevande o sostanze psicotrope). In altri casi sono simboli, i cui significati possono solo essere intuiti.

Le difficoltà, anche metodologiche, di trattare questi temi a partire dalle testimonianze archeologiche e i limiti interpretativi che vanno accettati creano un vivace dibattito intorno all’argomento di questa sessione, che spesso, tra l’altro, intreccia indissolubilmente valenza sociale e aspetti religiosi.

La documentazione disponibile riguarda la preistoria recente e soprattutto la protostoria, nell’ambito della quale occupano un posto di rilievo i molteplici significati del banchetto che, specie per l’età del ferro, conosciamo in  maniera particolarmente ricca grazie ai corredi delle sepolture.

All'interno della Sessione 4 sono previste:

  • Relazioni divise per fasce cronologiche: Neolitico ed Eneolitico; Età del Bronzo; Età del Ferro;
  • Dibattito sulle relazioni che verranno ascoltate durante il convegno e sulle comunicazioni inerenti il tema.

Grotta di Porto Badisco (Otranto – LE). Scene di caccia al cervo. Neolitico (Foto Istituto Italiano di Preistoria).

 
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